L’installazione “The Bloody Bottle” è stata ideata per la mostra “Plastic Free” curata dal Prof. Giuseppe Guerrera come evento fuori Farm del FARM CULTURAL PARK di Favara. Con lo spirito del riciclo e dello “zero waste”, la grande vasca circolare, dopo l’installazione, diventerà un arredo per interni: una seduta/contenitore.
(Installazione realizzata grazie al magistrale lavoro di AluSystems srl, Palermo.)

La plastica nei mari riflette un risultato terribilmente emblematico della trance collettiva del nostro consumismo e della crescita industriale fuori controllo.
L’installazione, realizzata quasi interamente in alluminio, mira a sensibilizzare le persone verso una riduzione dell’uso della plastica, soprattutto di quella monouso (bicchieri, bottiglie, cannucce, piatti…). Non abboccate alla tentazione della plastica, alla comodità dell’usa e getta. “Goccia dopo goccia” essa inquina irrimediabilmente i nostri mari.

L’installazione “The Bloody Bottle” è stata concepita per la mostra “Plastic Free”, curata dal Prof. Giuseppe Guerrera e realizzata da Alu Systems, come parte degli eventi fuori Farm del FARM CULTURAL PARK di Favara. Con un forte messaggio di riciclo e sostenibilità, la grande vasca circolare, una volta conclusa l’esposizione, si trasformerà in un arredo funzionale per interni: una seduta/contenitore.

L’installazione, realizzata principalmente in alluminio grazie al lavoro di Alu Systems di Palermo, vuole sensibilizzare il pubblico sull’urgenza di ridurre l’uso della plastica, in particolare quella monouso (bicchieri, bottiglie, cannucce, piatti…). La plastica dispersa nei mari è il triste riflesso di un consumismo e una crescita industriale fuori controllo, che sta minacciando irreparabilmente il nostro ambiente.

La progettazione di “The Bloody Bottle” è un monito: non lasciatevi sedurre dalla comodità della plastica usa e getta. “Goccia dopo goccia”, essa inquina i nostri oceani e distrugge l’ecosistema marino.

La sensibilizzazione e l’azione per fermare questo ciclo sono essenziali per proteggere i nostri mari.